Luca
Letto dopo aver assistito all’analogo spettacolo teatrale messo in scena da Silvio Orlando.
- perché era interessante vedere luoghi e atmosfere di Belleville raccontati parecchi anni prima di
Malaussene e Pennac, - perché l’amore ‘materno’ tra una vecchia prostituta ebrea e un bambino arabo in un condominio
multietnico è descritto con un linguaggio toccato dalla grazia, nuovo e potente, - perché il libro è stato il mio primo squarcio nella vita complessa e nei libri sorprendenti di Romain
Gary, un autore poco citato nell’Italia che si occupa di letteratura, - perché evidentemente, me ne accorgo solo ora, tendo a prestare più attenzione quando il protagonista racconta in prima persona (sia Lo strano caso del cane… che I miei stupidi intenti, da
me proposti, condividono la stessa caratteristica).
Editore: Neri Pozza
214 pagine
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