Luca
Letto molti anni fa, nell’inglese originale. Visto nella versione teatrale del National Theatre (2013)
- perché il protagonista principale è un ragazzo ‘speciale’(con una forma particolare di autismo) che
racconta in prima persona un episodio drammatico della sua vita, - perché i modi e i tempi della narrazione mi sono sembrati particolarmente coinvolgenti, con
squarci originali e potenti dentro i pensieri di una mente ‘anormale’, - perché il suo doloroso viaggio verso la casa londinese della madre è raccontato/vissuto quasi in
tempo reale e ho partecipato momento per momento alle vicissitudini di Cristopher, - perché il libro è stato escluso da molte biblioteche scolastiche americane su richiesta dei genitori
per il suo linguaggio ‘profano’ (“foul language”).
Editore: Einaudi
248 pagine
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